Skype Translator: lo strumento per abbattere le barriere linguistiche

22 Febbraio 2017 @ 09:48 - Blog

Skype Translator: lo strumento per abbattere le barriere linguistiche

Quando si hanno collaborazioni e partnership con aziende straniere, è importante mantenere sempre un rapporto diretto e instaurare un dialogo, programmando un incontro di aggiornamento (seppur virtuale) almeno una volta la settimana.

Questo coinvolgerà l’azienda, nonostante la distanza che separa le due sedi fisiche.

Già con l’utilizzo di messaggi tramite lo smartphone ed e-mail la comunicazione è molto semplice, in quanto riesce a mettere in contatto l’avvocato seduto nel suo ufficio di Padova con il suo assistito che si trova per lavoro a New York. Fino a 30 anni fa, questa era solamente un’idea, considerata irrealizzabile.

Con il passare degli anni non solo l’idea è diventata realtà, ma ha portato ad applicazioni per scambiare messaggi sfruttando una linea internet e la possibilità di effettuare videochiamate.

Quest’ultimo punto è stato sfruttato dai businessmen, che hanno pensato di interagire con i colleghi stranieri aggiungendo alla chiamata una telecamera, scoprendo così la videoconferenza.

Skype è la piattaforma per videochiamate più famosa, utilizzata anche nelle aziende proprio per organizzare riunioni importanti, con la possibilità di mostrarsi in viso, anche se virtualmente. Sicuramente il modo migliore per dare un volto all’azienda partner.

Ma il successo di Skype non si ferma qui: l’ultima versione, chiamata Skype Translator, supera anche le barriere linguistiche, traducendo simultaneamente la conversazione da una lingua ad un’altra.

Attraverso questo sistema, l’amministratore delegato di un’azienda padovana potrà esporre i propri successi al suo collega cinese: Skype Translator si occuperà di tradurre il discorso nella lingua richiesta. Viceversa, il sistema tradurrà in italiano la risposta dell’imprenditore cinese. Come funziona?

Il sistema è molto semplice da utilizzare. Basta solo avviare la chat o la videochiamata, scegliere la voce “traduzione” e infine selezionare la propria lingua e quella di “destinazione”.

Il sistema sperimentato riuscirà a riconoscere ogni parola del proprio discorso e tradurla nella lingua del destinatario.

Per il momento, la chat può tradurre un testo in 50 lingue, mentre i messaggi vocali ne riconoscono e traducono solamente 4: inglese, italiano, spagnolo e cinese mandarino.

A differenza di Google Translate, la funzione di Skype sa riconoscere i concetti e selezionare le parole adatte al discorso che si sta intrattenendo, dandone un senso logico (cosa che spesso non accade con Google Transalate).

Ma questo è solo il primo passo per un mondo dove la lingua non sarà più un problema. Skype Translator potrebbe essere la svolta che si aspettava per comunicare tramite la rete, abbattendo le differenze che rendono complicato un rapporto di qualsiasi genere. Almeno virtualmente.

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